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Presentazione del libro Kabul-Roma (via Delhi) di Andrea Angeli

Un libro che spazia dai sentieri balcanici alle stanze della Farnesina, dalle prigioni del Kerala al confinamento in un container della base Nato di Herat. Storie vecchie e nuove legate al peacekeeping e alla diplomazia internazionale che si intrecciano nel nuovo libro di Andrea Angeli “Kabul – Rome. Round trip (via Delhi).”

Andrea Angeli, marchigiano, classe 1956, lavora per le Nazioni Unite nel ruolo di peacekeeper. Laurea in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, Angeli ha iniziato a lavorare per le Nazioni Unite nel 1987. Il primo incarico è stato a Santiago del Cile. Nel tempo, il suo lavoro lo ha portato in Namibia, in Iraq sul finire del decennale conflitto con l’Iran, a New York, in Cambogia, nei Balcani dove ha vissuto l’assedio di Sarajevo dall’Holiday Inn, bunker della stampa e dei funzionari internazionali, posto lungo l’arteria cittadina ribattezzata Sniper Alley, “viale dei cecchini”. Nel frattempo, Angeli è transitato alla pubblica informazione, come addetto stampa e poi portavoce nel 1998 per l’Osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) a Tirana, in Albania, tornando poi in forza alle Nazioni Unite. Nel 2003 era di nuovo in Iraq, testimone della strage di Nassiriya e vittima egli stesso degli attacchi alla sede locale della Cpa (Coalition Provisional Authority) dell’anno successivo.

Con lo stesso editore (Rubbettino) ha inoltre pubblicato i libri Professione peacekeeper (2005) e Senza pace (2011).

La presentazione sara’ in italiano

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura