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XX Settimana della lingua italiana | LETTURA/CONCERTO | Cartoline per San Francisco

Un viaggio di musica e parola, una lettura-concerto, divisa in 5/6 cartoline, Postcards per San Francisco appunto, con musiche dei minimalisti americani (John Cage e Philip Glass), una prima mondiale di Niko Muhly, una pagina di Luciano Berio e un meraviglioso notturno di Ottorino Respighi.

A volte insieme alla musica, oppure al silenzio, ci sarà la voce recitante di Alessandro Mari che leggerà delle bellissime poesie di Walt Whitmann in una traduzione italiana nuova e inedita a cura dello stesso Mari e di Alessandro Baricco.

Le riprese sono state effettuate presso il suggestivo general store della Scuola Holden, su un gran coda Steinway & Sons, con la regia e l’equipe di MyBoss

L’oceano, i fiumi da risalire scivolando sulle note liquide, quei
pianoforti d’acqua fino a San Francisco. E poi la notte, in Italia.
John Cage, Nico Muhly, Luciano Berio, Philip Glass, Ottorino Respighi. E
nella musica, Oh Captain, in piedi, my Captain: il sound di Walt Whitman.

Gloria Campaner – piano.
Alessandro Mari – voce.
Traduzione libera di Alessandro Baricco con Alessandro Mari.

 

ALESSANDRO MARI
Alessandro Mari è narratore, performer, traduttore. Con Troppo umana speranza, suo romanzo d’esordio per Feltrinelli, si è imposto
all’attenzione di pubblico e critica vincendo il prestigioso Premio Viareggio-Rèpaci 2011. Ha poi pubblicato Gli alberi hanno il tuo nome, L’anonima fine di Radice Quadrata, Cronaca di lei e la graphic novel Randagi. I suoi lavori sono tradotti in Europa e in Sudamerica. Ha firmato e condotto programmi di cultura per la televisione, e ha curato la traduzione di opere tra cui Just Kids di Patti Smith e Tipi comuni del Premio Oscar Tom Hanks. Ha scritto per Il Corriere della Sera e La Stampa, è maestro alla Scuola Holden e direttore creativo di Holden Studios.

GLORIA CAMPANER, PIANISTA
Acclamata per la sua “musicalità estremamente profonda, notevole fluidità, sfumature e senso dello stile” (Walter Arlen, Los Angeles Times), Gloria Campaner è considerata una delle pianiste più interessanti della sua generazione. Nata a Venezia, ha iniziato le sue lezioni di pianoforte all’età di quattro anni e ha proseguito gli studi con Bruno Mezzena, Konstantin Bogino e la Prof. Fanny Solter (Konzertexam alla Hochschule für Musik – Karlsruhe). Gloria è stata la vincitrice del primo premio in più di venti concorsi pianistici nazionali e internazionali. Gloria è una devota musicista da camera e ha suonato con molti nomi illustri, come Ivry Gitlis, Ana Chumachenco, Sergei Krylov, Quartetto di Cremona, Tamsin Waley-Cohen, Johannes Moser. Angela Hewitt e con solisti di orchestre famose come la Royal Concertgebauw, la Filarmonica di Berlino, la Filarmonica della Scala, la Metropolitan Orchestra. Si è esibita con i pianisti jazz di fama mondiale Franco D’Andrea, Stefano Bollani e Leszek Możdżer, con lo straordinario duo comico Igudesman e Joo e con illustri DJ, musicisti folk, compositori di musica elettronica, artisti visivi e attori. Ha studiato ginnastica artistica e danza moderna e ha lavorato con il coreografo olandese Joost Vrouenraets in prima mondiale per il nuovo Auditorium Renzo Piano a L’Aquila e il Teatro Olimpico di Roma, Italia. Oltre a concertare in tutti i cinque continenti ed essere artista residente in alcuni dei principali festival musicali, Gloria è anche una devota docente e nel 2018 ha fondato un laboratorio di creatività per giovani musicisti chiamato SeeSharp che aiuta a combattere la paura del palcoscenico e ad esibirsi in paure, era stata nominata ‘Guest Piano Professor’ presso la Mandela University di Port Elizabeth (Sud Africa) e direttrice artistica della stagione concertistica Vincenzo Bellini nel teatro di Messina.

  • Organizzato da: Italian Cultural Institute of SF