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American Frontier: fotografie di Emanuele Piccardo

American Frontier è un viaggio di attraversamento della frontiera dalla Spiral Jetty, opera di Robert Smithson, fino a Yellowstone. “Quando Frederick Jackson Turner pubblicò la sua tesi sulla storia americana nel 1893, vide nella frontiera – scrive lo storico dell’architettura Luca Guido – un territorio scarsamente abitato e a diretto contatto con la wilderness – l’essenza di una nuova Weltanschauung”. Oggi la frontiera non esiste più o meglio esistono pezzi di frontiera dove si può ancora rintracciare la wilderness, a Yellowstone o lungo la strada sterrata che porta a Spiral Jetty. Ma la frontiera è anche l’oggetto della sua museificazione. A Cody in Wyoming, l’Old Trail Village, in parte ricostruito, azzera la contemporaneità per catapultarci all’epoca del leggendario William Cody (Buffalo Bill). Mentre in altri luoghi simbolo, come le Shoshone Falls in Idaho, la costruzione delle case di vacanza, insieme alla scarsità di acqua (al punto da chiedersi: dov’è la cascata?), ha determinato un cambiamento iconografico del paesaggio fotografato da Timothy O’ Sullivan nel 1874. Piccardo affronta il tema della frontiera stabilendo, con la sua camera Hasselblad, una relazione con i fotografi pionieri restituendo una nuova iconografia del paesaggio enfatizzando come la frontiera si sia antropizzata e, in altri casi, sia rimasta quello spazio vuoto disabitato.
American Frontier si inserisce in una più ampia ricerca continuata, insieme allo storico dell’architettura Luca Guido: Living the frontier, che esplora il vuoto della frontiera come spazio di sperimentazione artistica e architettonica da Frank Lloyd Wright a Michael Heizer, dalla Drop City al Roden Crater di James Turrell.

Emanuele Piccardo (Genova, 1972)

Architetto, fotografo, filmmaker, critico di architettura. E’ direttore della webzine archphoto.it. Dal 2005 studia l’Architettura Radicale Italiana. Nel 2015 vince l’Autry Scholar Fellowship. Nel 2013 vince, insieme ad Amit Wolf, il grant della Graham Foundation per il progetto Beyond Environment (una mostra e un libro) sulla relazione tra arte e architettura in Italia e America negli anni Sessanta-Settanta. In particolare le ricerche dell’artista Gianni Pettena sono confrontate con quelle di Robert Smithson, Allan Kaprow, e Gordon Matta-Clark. Tra i suoi film documentari Lettera22 sull’industriale Adriano Olivetti, vincitore del XXIX International Asolo Art Film Festival e Official Selection al Rotterdam Architecture Film Festival. Le sue fotografie sono collezionate al MAXXI di Roma e alla Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi. Ha tenuto lezioni e conferenze a Princeton, Pratt Institute, SCI-Arc, Politecnico di Milano, e IUAV.

Prenotatevi qui per il ricevimento di apertura (martedi’ 21 aprile, 6:30 serali).

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