L’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco presenta il film di Pupi Avati
DANTE
Lunedì 11 dicembre 2023 | ore 18:30
Ingresso libero | Registrazione richiesta
Il film racconta la storia di Dante Alighieri attraverso le parole di Giovanni Boccaccio che nel 1350 intraprende un viaggio alla ricerca di Antonia Alighieri, figlia di Dante, per offrirle una simbolica somma di denaro in riparazione del dolore patito dalla sua famiglia. La pellicola ripercorre gli episodi salienti della vita di Dante, offrendoci la storia di uno dei poeti tra i più grandi e conosciuti al mondo.
Regia: Pupi Avati
Italia, 2022, 94 minuti
In italiano con sottotitoli in inglese
Dante narra il viaggio intrapreso da Giovanni Boccaccio nel 1350 quando fu incaricato di portare una somma di denaro a Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, che viveva nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi a Ravenna. La somma intende risarcire simbolicamente il danno subito dalla famiglia da parte della città di Firenze, in seguito alla stesura della Divina Commedia, quando contro Dante Alighieri e i suoi discendenti maschi fu emessa una sentenza di morte in parte a causa delle pressioni di coloro che all’interno della Chiesa cattolica consideravano la Commedia di Dante opera di Satana.
Nel 1350, cambiati gli equilibri politici, Giovanni Boccaccio accetta l’incarico in parte per rivalutare questo autore e in parte per condurre un’indagine che restauri il nome di Dante raccontando le ingiustizie che dovette subire.
Ripercorrendo parte del viaggio di Dante da Firenze a Ravenna, sostando negli stessi conventi, negli stessi borghi, negli stessi castelli, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana di Dante Alighieri.
PUPI AVATI
Giuseppe Avati, noto come Pupi Avati, è un regista, produttore e sceneggiatore italiano che abbandonò gli studi di veterinaria per unirsi a un gruppo jazz e infine entrare nell’industria cinematografica negli anni ’60 in un momento di grande creatività nel campo. Ha creato la società di produzione A.M.A. con il fratello Antonio e con Gianni Minervini, e ha diretto diversi film pluripremiati, esplorando generi diversi con successo È noto agli appassionati di cinema horror per i suoi due capolavori gialli, La casa dalle finestre che ridono (1976) e Zeder (1983), e ha collaborato alla sceneggiatura dell’ultimo film di Pasolini, il controverso Salò o le 120 Giornate di Sodoma (1975). Negli anni ’90, Avati ha realizzato il suo primo film in lingua inglese, girato in America, Bix (1991), un’intrigante analisi dell’improvviso successo e dell’altrettanto rapida discesa nell’alcolismo, nell’oblio e nella morte, all’età di 28 anni, della leggenda del jazz Bix Beiderbecke.