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1914-2014: À la vie!

Lettere di guerra e poesie d’amore nel centenario della Grande Guerra

Un concerto del DUO ALTERNO per voce, pianoforte, videoproiezioni e foto-suoni.
Il DUO ALTERNO, definito dal Washington Post “the duo with a big voice and a fine sense of comedic timing”, da La Repubblica di Roma “il duo che dà voce (e piano) al Novecento italiano”, dal Globe and Mail di Toronto “the inventive Duo” e dall’Hindu di Chennai “an electric experience”, nasce a Torino. Considerato uno dei più significativi punti di riferimento nel repertorio vocale-pianistico dal ‘900 storico ai contemporanei, dal suo debutto a Vancouver nel 1997 a oggi ha tenuto concerti e master-class sulla musica contemporanea italiana in più di trenta Paesi. Molti compositori (tra questi Giacomo Manzoni e Ennio Morricone) hanno scritto per il soprano Tiziana Scandaletti, docente di Musica vocale da camera al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, e per il pianista e compositore Riccardo Piacentini, docente di Composizione al Conservatorio Vivaldi di Alessandria, entrambi laureati a pieni voti in Lettere con indirizzo Storia della Musica e diplomati nelle rispettive discipline.

1914-2014: À la vie è un progetto ideato dal Duo Alterno nel centenario della Grande Guerra. Occorrono un pianoforte, due leggii, un impianto audio stereo e un videoproiettore con schermo. La durata del programma è di circa un’ora e dieci minuti. Vi si coniugano musiche, poesie (e più in genere opere letterarie), e lavori fi gurativi che in modi diversi riconducono al 1914. Il capolavoro che apre il programma, L’adieu à la vie, scritto all’esplodere della Grande Guerra dal compositore e pianista Alfredo Casella, torinese di natali, parigino di formazione, è una dolce e intensissima meditazione di oltre quindici minuti sui testi commossi del premio Nobel per la Letteratura Rabindranath Tagore nella traduzione di Andrè Gide. Il brano À la vie scritto cent’anni dopo da Riccardo Piacentini, anch’egli torinese, dà il nome all’intero programma estrapolando l’ultima parte del titolo di Casella e reindirizzandone il senso; è un omaggio a due geniali fi gure artistiche del primo Novecento, il russo Kazimir Malevic e l’italiano Umberto Boccioni, che nel 1914 lavorarono rispettivamente a due delle opere fi gurative più iconiche di quel periodo, L’aviatore e Dinamismo di una testa d’uomo. Il brano si avvale, oltre che dei contributi pittorici, di testi scritti negli stessi anni da Rainer Maria Rilke ed è per pianoforte preparato, voce del pianista, video-proiezioni e foto-suoni (estratti dal paesaggio sonoro registrati dallo stesso autore). La seconda parte del programma, riagganciandosi al nome di Rilke, comprende due lavori dedicati al Duo Alterno da compositori italiani viventi su testi del grande poeta austro-boemo. Anche qui il riferimento è agli anni della Grande Guerra, in particolare con i densi e poliespressivi Rilke Lieder (in traduzione italiana) del mantovano Adriano Guarnieri, i cui testi parlano inquietamente d’amore. Questi brani sono caratterizzati da una scrittura pittografica di raro fascino nella quale il manoscritto assume le sembianze di un’opera figurativa che si fa musica. Ad essi prelude una lirica rilkiana del compositore alessandrino Alberto Colla, lavoro di impressionante trasparenza sul tema della follia. A conclusione, l’ultimo capolavoro del più grande dei compositori cameristi vocali italiani, Francesco Paolo Tosti, scritto nel mezzo della Guerra poche settimane prima di morire.

Per un articolo sul concerto, visitate questa pagina.Per un programma completo della serata, cliccate sul link per scaricare la brochure.

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