Una conversazione sulla memoria storica e le questioni morali trattate da La Ciociara.
L’opera La Ciociara (2015), commissionata dalla San Francisco Opera, avrà la sua prima mondiale in questi giorni a San Francisco e tratta questioni durature e complesse sull’amore, la lealtà e gli effetti della guerra. L’opera trae il suo nome dall’eponimo romanzo di Alberto Moravia che fu adattato per il grande schermo da Vittorio De Sica, vincendo per la prima volta nella storia del cinema l’Oscar per Migliore Attrice (Sofia Loren) per un film in lingua straniera nel 1961. Questi tre capolavori episodi storici raccontano gli stupri di massa che ebbero luogo in Italia nel 1944. “Basta un raggio di sole”, un personaggio dell’opera rassicura un altro, “per risvegliare una fiamma nel ghiaccio… e portare le cose alla luce”. Quattro studiosi delll’Università della California a Berkeley (Lenore Kitts, Alexa Koenig, Carla Shapreau, Francesco Spagnolo) investigheranno le ragioni per cui il soggetto audace dell’opera rimane attuale anche settant’anni dopo.
Un evento sponsorizzato dalla San Francisco Opera per accompagnare la prima dell’opera La Ciociara.