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film > C’È ANCORA DOMANI

cortellesi

Mercoledì 5 marzo | ore 18:30 
Italian Cultural Institute @INNOVIT
710 Sansome St, San Francisco

Giovedì 6 marzo | ore 18:30
Oshman Family JCC Palo Alto
3921 Fabian Way, Room E-104, Palo Alto

REGISTRATI QUI per lo spettacolo @Istituto di Cultura San Francisco (5 marzo)

REGISTRATI QUI per lo spettacolo @OSHMAN Family JCC Palo Alto (6 marzo)

Opera prima della regista Paola Cortellesi, vincitore dei premi giuria e pubblico per il miglior film al Festival del Cinema di Roma 2023 e del David 2024 per miglior regia e per migliore sceneggiatura originale, C’è ancora domani è un film sincero, delicato, a tratti divertente e a tratti tragico, ma sempre innovativo nello stile e nell’attenzione verso i temi trattati. L’uso del bianco e nero immerge lo spettatore nel periodo storico in cui la pellicola è ambientata, ma trova un deciso contrasto in una sceneggiatura dal sapore moderno e vivace. Anche le scelte musicali, spesso centrali nella costruzione delle scene più intense, stupiscono, destabilizzano, e proprio per questo risultano particolarmente efficaci. Ma forse la ragione maggiore del suo successo è nel fatto che C’è ancora domani è un film che ha molto da dire: costruisce un dialogo importante con il suo pubblico, e si lascia dietro una serie di domande urgenti tanto sul nostro passato, quanto sulla contemporaneità e sul tipo di futuro che vogliamo costruire – per le nostre figlie, per i nostri figli, ma anche per noi stessi.
In una produzione interamente italiana, ma di respiro decisamente internazionale, Cortellesi si interroga sul ruolo che ognuno di noi può rivestire nel combattere la violenza, le ingiustizie e su cosa significhi prendersi cura gli uni degli altri.

C’È ANCORA DOMANI (There’s Still Tomorrow)
Regia: Paola Cortellesi
Italia, 2023, 118 min, bianco e nero
Con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea
In italiano con sottotitoli in inglese 

SINOSSI
Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano, la madre di tre figli.
Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni 40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle.
Ivano (Valerio Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia.
Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza.
È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante.
Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura San Francisco