Tre nuove composizioni di Nicola Baroni, Massimiliano Messieri e Vangelis Lympouridis.
Zadig: capricci per violoncello, hypercello e live electronics è un concerto interpretato da Nicola Baroni e Massimiliano Messieri incentrato sull’interattività dell’uomo con il computer. La partitura è stata realizzata da Messieri prendendo spunto dal omonimo romanzo filosofico di Voltaire. La prima parte è interamente acustica (violoncello solo) e mette in luce tutte le abilità tecnico-espressive dell’interprete. Nella seconda parte, l’interazione dell’interprete col calcolatore (software) diventa sempre più nitida, finché negli ultimi due capricci la macchina analizza l’esecuzione dell’interprete e risponde con un contrappunto timbrico.
K_Thrilogy: per hypercello, di Nicola Baroni. Un’esplorazione dell’hypercello come compositore virtuale in tempo reale, ispirata da tre famose novelle di Kafka. Il lavoro fa uso dell’analisi timbrica in tempo reale dei suoni del violoncello per creare immagini foniche che si evolvono temporalmente, e per permettere a brani musicali a forma aperta, parzialmente pre-strutturati, di essere modificati attraverso l’interazione dal vivo. L’hypercello utilizza l’IRCAM Gesture Follower, capace di riconoscere in tempo reale le forme timbriche estratte dalle interpretazioni dal vivo, e diversi sistemi di analisi del suono e sintesi elettro-acustica. Gli elementi elettronici sono plasmati dai suoni del violoncello, dando luogo a surreali ampliamenti delle atmosfere Kafkiane.
#untitled-n. #: per hypercello e sensori di movimento, di Nicola Baroni e Vangelis Lympouridis. Il pezzo è omcemtrato sull’improvvisazione e l’interazione e adotta un approccio ‘Whole Body’ (‘corpo intero’). Le traiettorie del movimento ei suoni sintetici si aggregano per formare un sistema nel quale la gestualità è centrale alla creazione di schemi di contrasto e continuità in relazione con l’esecuzione sul violoncello.
I musicisti:
Nicola Baroni insegna violoncello e improvvisazione al Conservatorio Monteverdi di Bolzano e sta lavorando all’Università di Edimburgo su un dottorato di ricerca con un progetto sugli ‘Hyper-Bowed Instruments’ (strumenti con arco elettronicamente potenziato). Il suo ‘hypercello’, creato in collaborazione con Vangelis Lympouridis, è un violoncello potenziato da elementi elettronici e sensori per manipolarne il suono in tempo reale attraverso i computer. Baroni è attivo nella musica e nella composizione elettro-acustica, particolarmente dal vivo con il suo hypercello e strumenti HCI (Human-Computer Interaction, ovvero Interfaccia Uomo-macchina) per l’improvvisazione, nuove produzioni artistiche e l’interpretazioni di spartiti a notazione grafica.
Massimiliano Messieri è interessato a tutte le arti contemporanee, e le sue ricerche musicali sono incentrate particolarmente sull’interazione con queste arti. È attivamente coinvolto in balletti, nuove opere e nuove composizioni quali Leonids’ Play, un pezzo basato sul suono delle meteore Leonidi registrato dalla NASA.
Vangelis Lympouridis (PhD, Università di Edimburgo) ha collaborato nella creazione dell’hypercello di Baroni. Lavora principalmente con il ‘Whole Body Interaction’ (Interazione Corporea Integrale) utilizzando tecniche di cattura del movimento e tecnologie 3D in vari contesti tra cui la musica interattiva, la danza, il teatro, l’animazione, la realtà virtuale, lo sport e la terapia occupazionale.Potete leggere qui un articolo di anteprima sul concerto (dall’Examiner).Prenotarsi qui per il concerto.