IERI, OGGI, DOMANI
Martedì 19 marzo | ore 19 (apertura al pubblico: ore 18:30)
Club Fugazi, 678 Green St, San Francisco
Evento organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura San Francisco in collaborazione con la Leonardo da Vinci Society, Italian Community Services e Club Fugazi Experiences.
Ieri, oggi, domani
Regia: Vittorio De Sica
Italia/Francia, 1963, 120 min
Con Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Aldo Giuffré, Armando Trovajoli, Tina Pica
In italiano con sottotitoli in inglese
Ingresso libero | Registrazione richiesta
Il film Ieri, oggi, domani è articolato in tre episodi ambientati in tre grandi città italiane, tutti interpretati dalla coppia formata da Sophia Loren e da Marcello Mastroianni e diretti dal regista Vittorio De Sica su soggetti scritti da altrettanti grandi autori della cultura italiana.
Episodio 1: Adelina, ambientato a Napoli
Napoli, quartiere Forcella: Adelina Sbaratti, una venditrice abusiva di sigarette, per non essere arrestata ricorre ad una lunga serie di maternità. Il carcere sarà evitato fino a quando il marito Carmine non sarà più capace di continuare a ingravidare la moglie.
- Scritto da Eduardo De Filippo con la collaborazione di Isabella Quarantotti. L’ispirazione nasce dalla storia vera della contrabbandiera napoletana Concetta Muccardi, che per non andare in carcere ebbe ben diciannove gravidanze, sette delle quali finite con la nascita di figli. La donna continuò il suo mestiere di venditrice di sigarette di contrabbando fino alla morte, avvenuta il 21 novembre del 2001 all’età di settantotto anni.
Episodio 2: Anna, ambientato a Milano
Anna è una ricca signora milanese che intrattiene una tresca amorosa con un uomo di modeste condizioni, quasi per cercare un’evasione dal suo arido mondo. Basterà però un banale incidente a rivelare il vero valore di questo rapporto superficiale.
- Scritto da Billa Zanuso e Cesare Zavattini. Espressione cinematografica, in chiave sarcastica, di quella spietata critica alla società borghese italiana che è uno degli elementi caratterizzanti dell’opera (Troppo ricca) di Alberto Moravia.
Episodio 3: Mara, ambientato a Roma
Mara, una squillo d’alto bordo, abita a Roma in Piazza Navona in un appartamento all’ultimo piano: tra i suoi clienti più affezionati c’è il bolognese Augusto. La dirimpettaia di Mara è Giovanna, una donna anziana e molto timorata di Dio, che sta temporaneamente ospitando Umberto, il nipote seminarista, che si invaghisce della squillo senza essere a conoscenza della sua professione.
Mara inizialmente sta al gioco, ma si accorge di aver commesso un errore quando Umberto minaccerà di abbandonare gli studi per provare fino in fondo le gioie della vita, facendo così rattristare molto sua nonna che si reca allora da Mara piangendo a comunicarle l’intenzione del giovane di lasciare il seminario. La squillo si confida con Umberto consigliandogli che non varrebbe la pena mandare tutto a monte per lei ed esortandolo perciò a seguire la sua vocazione.
Alla fine ogni cosa si sistemerà per il meglio; rimasta sola con Augusto, Mara si esibisce per lui in un sensuale spogliarello, senza però andare oltre, dovendo infatti rinunciare ad avere rapporti sessuali per una settimana a causa del fioretto da lei fatto affinché Umberto non venisse meno alla vocazione.
- Scritto da Cesare Zavattini